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Il cuore pulsante dell’azienda.
La farina dona valore aggiunto alla granella coltivata con passione nei campi aziendali. Viene prodotta attraverso la macinazione in un mulino a pietra.
La farina di Valbindola nasce in un ambiente ricco di biodiversità; questa permette di rafforzare la stabilità di ecosistemi. Per preservare la biodiversità agricola utilizziamo semi locali che conservano il germoplasma autoctono delle zone in cui sono coltivati: sono il patrimonio comune della collettività.
La granella, raccolta con la mietitrebbia dal campo, viene immagazzinata all’interno di sacconi (big-bag) che conservano la materia prima in un locale fresco. Facciamo macinare la granella su domanda in modo da preservarne sapore e freschezza.
Le farine lavorate sono di 3 tipologie:
1
Monococco
La varietà è Monlis, è una delle prime forme coltivate di cereale, la cariosside è rivestita, quindi necessita di decorticazione. La pianta è resiliente e cresce in campi poveri di elementi nutritivi. Il suo sapore particolare e complesso, fa ritornare indietro la memoria del sapore come una macchina del tempo.
2
Gentiltramazzo
Il grano tenero patrimonio della valle Tramazzo e conservato nelle mani di agricoltori locali che hanno costituito il consorzio Hesiodos. Un grano ottimo per la piadina Romagnola tipica della zona, la cui ricetta ne esalta il sapore.
3
Gentilrosso
Varietà di frumento tenero, testimonianze scritte citano questa coltura nel Centro Italia fin dal 1700. È un grano ottimo per prodotti da forno dolci, salati, grissini e piadine.
La nostra farina viene lavorata dal molino con cui collaboriamo, e viene controllata periodicamente per il rispetto delle norme sanitarie ma anche in modo da avere un prodotto omogeneo in umidità e uniforme nella granulometria.
La ‘piada’ è un prodotto tipico della Romagna. Questo prodotto non lievitato venne definito dallo scrittore Pascoli “il pane del lavoro”. Nel gusto intenso della farina potrai riconoscere il sapore di castagne, nocciole e biscotti della nonna.
Vogliamo mostrarvi quanto è semplice impastare la nostra farina per fare le piadine.
La nostra farina è ottima per assaporarla e gustarla preparando la piadina. Stupisci i tuoi ospiti con questa ricetta (3 piade):
130 gr. di farina
60 gr. di acqua
10 gr. di olio EVO
2,5 gr. di bicarbonato
2,5 gr. di sale.
In una ciotola aggiungere l’acqua, il sale e il bicarbonato, fare sciogliere. Successivamente addizionare l’olio, bisogna fare in modo si emulsioni nell’acqua. Infine, aggiungere la farina e mescolare fino a quando il composto è omogeneo.
L’impasto deve riposare in frigo per 30 minuti, in modo che si equilibrino i sapori e diventi liscia la pasta. Per i golosi impazienti? L’impasto si può subito utilizzare, senza il passaggio in frigorifero. Stendere l’impasto con un mattarello formando un cerchio e posizionarlo sopra alla padella. Per cuocere la piada: riscaldare una padella (o un testo) a fuoco VIVO. Attendere che ogni lato diventi dorato: la vostra piadina è pronta.
Valbindola è una giovane azienda agricola biologica. La farina ci racconta.